mercoledì 14 marzo 2018

PARCO PER ANIMALI A SOTTOMARINA: LAURA DORIA, "NEGLI ALTRI COMUNI NON SERVE UN'ASSOCIAZIONE"

Confermando quanto sostenuto lo scorso 23 febbraio dal vicesindaco Marco Veronese, l'attivista Laura Doria prende atto che, per addivenire all'obiettivo di un parco per i cani a Sottomarina (individuato in parte di un'area già attrezzata in via Nicolò Zeno) occorre che lo stesso venga gestito da un'associazione, allo scopo di garantirne la manutenzione anche in seguito alle buche generate dagli animali sul terreno. Dopo aver raccolto 1139 firme, Doria ritiene che questa ipotesi faccia «deviare nettamente la finalità alla quale invece i cittadini firmatari erano indirizzati, ossia di aver un parco aperto a tutti, gratuito e di gestione comunale». Risulta «infatti incomprensibile tale condizione - continua Laura Doria - visto che il parco è già ben tenuto in ordine con la manutenzione da parte della ditta appaltatrice, e come ribadito più volte è praticamente già a disposizione con la sola doverosa attenzione di indicare ai frequentatori le opportune norme di comportamento. Realizzare il parco risulta quindi quasi a costo zero». Per farsi un’idea di come molti Comuni limitrofi gestiscano queste aree, l'attivista ne ho interpellati personalmente una decina, e ha constatato che nessuno di questi ha optato per dare le aree in gestione ad associazioni, anzi le ha gestite direttamente. «Quasi tutti gli interlocutori - aggiunge Doria - si sono sorpresi che una città così importante anche a livello turistico come Chioggia abbia solo un parco per cani e per di più a pagamento. Per esempiom il Comune di Piove di Sacco con circa 20mila abitanti dispone di tre aree, mentre il Comune di Padova con 210mila abitanti ne ha addirittura 31». Laura Doria sente di dover intervenire «per dare una risposta alle persone firmatarie, che mi chiedono informazioni al riguardo», e comunica di aver chiesto un incontro al sindaco per cercare uno spiraglio: «Spero che la cosa non diventi materia dell'Ufficio Complicazioni Affari Semplici», conclude la "pasionaria" dei diritti dei bambini e degli animali. «Anche perché, se la questione fosse solo quella delle buche, avrei trovato alcuni volontari disponibili che si presterebbero gratuitamente a sistemarle».

7 commenti:

  1. Ma siamo proprio così SPECIALI a Chioggia? Io non ho cani, che comunque adoro, ma ho gatti, e sono stata ben felice di firmare.

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  2. E apritelo sto parco ! Finalmente tutti i cani di Chioggia e Sottomarina potranno “cagare” in pace, lasciando pulite strade e calli.

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  3. Vorrei potermi mettere in contatto con la signora Doria per poterle raccontare che sono mesi che ho presentato un'esposto per maltrattamenti su animali e non si è ancora fatto niente, evidentemente le priorità a Chioggia sono altre, mi piacerebbe sapere quali!

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  4. HO UN SOGNO

    Sogno che il parco per i cani che la sig.ra Doria propone venga realizzato in Val da Rio, nella collinetta artificiale che la Socogas ha costruito per tumulare i serbatoi. Questi serbatoi di 9.000 mc. sarebbero utili per riempirli degli escrementi dei cani. Sai quanti ce ne stanno !!

    Non è un sogno tanto campato in aria : una volta dichiarata l’illegittimità urbanistica, nonché i vari tramaci delle società interessate da parte della Guardia di Finanza (vedi articolo del Gazzettino del 16-03-2018), si farà un cambio d’uso per il parco canile comunale.

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    1. Il tema del "famoso" impianto di gpl è molto delicato, sarebbe opportuno , anche per me, non entrare nel merito per evitare antipatie generali. Purtroppo però, cosa vuoi sono fatto così, mi è difficile rimanere zitto di fronte a BALLE COLOSSALI. Premettendo sempre che se fosse stato fatto altrove saremmo stati tutti contenti bisognerebbe però, a mio avviso, avere l'onestà intellettuale di distinguere le cose concrete da quelle inesistenti. Limitandomi solo all'articolo del gazzettino di ieri, firmato tra l'altro da un giornalista di un certo rilievo, è evidente il tentativo di continuare ad adombrare di scorrettezze la socogas. Gianluca Amadori, nel contesto dell'articolo, in grassetto titola: "FALSE FATTURE" e si riferisce a un'indagine su PRESUNTE false fatturazioni contestate dall GDF alla CCOSTA PETROLI.... nel 2012 ?????? Nel 2012 la socogas, probabilmente conosceva a malapena l'esistenza della città di chioggia, il tutto è iniziato ben più tardi. Perché allora in un articolo che si parla dell'impianto si tirano fuori l'argomento di false fatturazioni di un'altro soggetto, peraltro poi fallito, nel 2012? Ti dico io perché , perché ormai c'è una strategia che COMUNQUE si vuole mettere una società che opera in campo nazionale sotto una luce di presunte irregolarità. Io non so dirti come andrà a finire, da quel che vedo però, a oggi socogas ha vinto tutte le contestazioni ( tranne quella del primo varco ) e sta continuando i lavori che dovrebbero terminare entro il 2018. Io penso che chi chiede verità dovrebbe essere il primo a dirla.

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    2. Tu leggi sempre quello che interessa a te, tralasciando il reso.
      Nel Gazzettino si legge il titolo ben in grassetto “GPL INCHIESTA SULLE COMPRAVENDITE”
      Vale a dire che la Guardia di Finanza sta conducendo un’inchiesta sulla vendita del ramo d’azienda per soli 200 mila € da parte della fallita Costa Petroli a Costa Bionergie, e da questa ceduta a Socogas per un prezzo 5 volte maggiore. Questa in sintesi l’indagine della Guardia di Finanza.

      Poi viene il terreno in affitto. Costa Petroli un anno e mezzo prima del suo fallimento ha venduto a APRE alcuni terreni affittati a Costa Bioenergie per € 300 mila annui, ove è in costruzione l’impianto.

      Ancora dopo c’è la faccenda delle fatturazioni false del 2012 per 2 milioni di euro emesse dalla fallita Costa Petroli.

      Io resto sempre colo mio sogno : in bel parco per i cani con un bel cartello “qui doveva sorgere il deposito GPL”.

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    3. Tu rimani , come dici tu, nei tuoi sogni... io sottolineo che il passaggio nell'articolo del gazzettino di ieri, dove si riferisce alle PRESUNTE false fatturazioni della COSTA PETROLI del 2012 è assolutamente FUORVIANTE e non ha nessuna attinenza all'impianto di GPL e , se permetti, anche gli affitti, sono accordi e contratti all'interno delle ditte. Tu se hai un terreno o un appartamento avrai facoltà di convenirne un corrispettivo? Onestamente anche a me sembra strano ma se c'è quyalche cosa che non va non è tra la socogas e le società collegate ai fratelli costa ( Roberto e Giorgio ) poi fallite. L'articolo è scritto SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per attirare ( io direi di aizzare) l'opinione pubblica nell'evidente tentativo di orientarla in modo negativo. Fallimenti e , presunte, false fatturazioni sono responsabilità dei costa e non della socogas.

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