giovedì 27 luglio 2017

LA RAMPA DEL DEPOSITO GPL SARÀ DEMOLITA DALLA COSTA BIOENERGIE E NON DAL COMUNE. IERI MANIFESTAZIONE DEL COMITATO

Non sarà il Comune di Chioggia, bensì la stessa società Costa Bioenergie, a demolire la rampa di accesso al deposito gpl in Val da Rio, dopo la sentenza del TAR che dà torto al ricorso presentato dall'azienda di Fidenza e che considera un abuso edilizio la costruzione della rampa stessa, in un luogo differente da quella presente nel progetto autorizzato. Ieri mattina alcuni attivisti del locale comitato No Gpl hanno manifestato davanti all'impianto per chiedere l'intervento dei vigili urbani atti a garantire il ripristino della condizione precedente, transennando l'accesso: ma appunto ciò avverrà dopo le disposizioni tecniche che verranno date dagli uffici urbanistici del Comune alla ditta che provvederà a smantellare l'abuso.

10 commenti:

  1. Chissà davvero che finisca presto sta storia.
    secondo me è una delle pagine più brutte della nostra città e non solo perché ci siamo ritrovati fra capo e collo i bomboloni
    quello che è nato da sta storia a partire dalle elezioni sono d'accordo con chi dice che è stata una schifezza. Ora a chi andare dietro? A chi dare retta?
    mi sa che c'è rimasto da fidarci solo della nostra intelligenza nella speranza che sta storia finisca davvero prima possibile
    c

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  2. Andrea, e dillo che in un paese serio, una volta appurato che c’è stato l’abuso e c’è un’Ordinanza per la demolizione della rampa, in attesa che la ditta Socogas provveda, si mettano immediatamente i sigilli all’accesso per impedire ai mezzi di transitare.
    Tu dici che “ciò avverrà dopo le disposizioni tecniche che verranno date dagli uffici urbanistici del Comune..” Che all’ora questi uffici si diano una mossa !! Cosa aspettano, che finiscano prima i lavori ??

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  3. ERA PREVEDIBILE CHE SAREBBE STATA LA SOCOGAS A RIPRISTINARE
    L'ACCESSO AL CANTIERE MAGARI CON L'AIUTO DELL'ASPO CHE HA DATO SIN DALL'INIZIO LA DISPONIBILITA' DI DEMOLIRE IL RECINTO DOGANALE E ADESSO FARA' IL POSSIBILE PER TROVARE UN NUOVO ACCESSO CHE NON COMPORTI PROBLEMI A SOCOGAS.
    IL TUTTO A SPESE DELLA COLLETTIVITA'.

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    1. non c'è nessun costo per la collettività

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  4. Facciamo il conto di come si svaluteranno le nostre abitazioni per la vucinanza dell deposito?!vogliamo parlarne?!alla faccia che non vi son costi per la collettivita'!!!

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  5. Ma chi dice nessun costo per la collettivita'???
    l'ASPO non e' un privato ma fa parte della Camera di Commercio e si mantiene con le tasse che pagano le ditte,le aziende,le societa',i commercianti oltre ai fondi stanziati dallo Stato e dalla Unione Europea.
    Quindi ogni esborso dell'ASPO per intervenire in Val da Rio e' pagato con le tasse dei cittadini ivi compreso tutti gli interventi che sono stati fatti a favore della Socogas.

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    1. Ma perché scrivete queste CAZZATE colossali? L'intervento di socogas è un investimento PRIVATO, l'aspo e quindi la collettività, portano a casa i soldi dell'affitto e della concessione. Si può essere contrari alla realizzazione di quell'impianto ma raccontare BALLE non solo non serve a nulla ma è controproducente.

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    2. CERTO CHE SOCOGAS E' PRiVATA E PAGA BENE O MALE LA CONCESSIONE.
      MA LE BANCHINE,I PIAZZALI,I RECINTI SONO STATI MESSI IN PIEDI CON I SOLDI DELLA COLLETTIVITA' E SAREBBE STATO GIUSTO AVVISARE I CITTADINI PRIMA DI CONCEDERE GLI SPAZI A UN IMPIANTO GPL DEL GENERE.
      ANONIMO 28 LUGLIO 15.13 NON HA PROPRIO DETTO CAZZATE.

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    3. a parte che sono stati rispettati tutti i criteri di pubblicità: albo pretorio, gazzetta ufficiale, commissione ect...però scusa la domanda: e gli aereo che ci passano sopra la testa ogni 5 minuti ti hanno avvisato? oppure dei tir pieni di benzina che passano per il centro? guarda che quel posto è PORTO non è il lungomare , la spiaggia o il centro....

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